Misoun d'en bot

Aperto nel 1992 da Rolando e Maria Luisa raccoglie più di 1500 oggetti che testimoniano la vita di un tempo nel vallone di Unerzio. Questi oggetti sono stati raccolti nel tempo da Rolando, appassionato fin da piccolo alla storia che c'era dietro ogni cosa e andandoli a cercare ovunque.

Il Museo è diviso in diverse sezioni rappresentanti mestieri e luoghi che fanno rivivere un mondo oramai lontano: dal calzolaio, al falegname, alla produzione di burro e formaggio, alla rappresentazione della casa e della stalla dove si svolgeva la parte più importante della giornata. 

Ad oggi molti di questi oggetti sono diventati rari se non impossibili da trovare.

Inoltre, per rivivere un tempo oramai lontano e immergersi nella storia e nella cultura si può percorrere il sentiero "LaScurcio" che collega le varie borgate del vallone (Frere, Gheit, Chialvetta, Pratorotondo, Viviere e Grande) e che una volta era utilizzato come via principale dagli abitanti. Lungo il percorso si incontrano cartelli esplicativi sulle piante e sugli animali che si possono incontrare, muretti a secco, chiaperolos (mucchi di pietre raccolte nei campi in primavera) e a Pratorotondo il vecchio mulino ad acqua e la fornace.